La tipicità: differente dagli altri
Il prof. Carlo Rognoni prima, e gli agronomi che lo hanno seguito, poi, hanno migliorato le prime tipologie coltivate riducendo alcuni difetti di trasformazione.
Attualmente il pomodoro identificato come Riccio di Parma è una tipologia di Riccio ritrovata da agricoltori custodi della zona; su questa tipologia sono state eseguite accurate analisi del DNA da parte dell’Istituto di Genetica dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, che ne hanno caratterizzato l’identità.
A differenza di altri pomodori, il pomodoro Riccio di Parma è caratterizzato dalla presenza delle solcature, caratteristica considerata difetto dall’industria conserviera che ha contribuito al suo abbandono. I frutti hanno ottime caratteristiche organolettiche con buoni tenori zuccherini. Al palato possiamo percepire una leggera nota acidula contrastata dalla spiccata dolcezza caratteristica della varietà. Possiede una consistenza media e una pelle sottile.